Diagnosi del linfedema

Cosa c'è da sapere

Diagnosi clinica del linfedema

La paziente deve essere sottoposta ad una anamnesi dettagliata per discriminare tra linfedema primario e secondario (insorgenza, età, mono o bilaterale, fattori di rischio concomitanti, patologie, ecc)

Valutazione obbiettiva del linfedema, con misurazione delle circonferenze degli arti e stadiazione della patologia

Valutazione Funzionale. In funzione della disabilità complessiva presentata dal paziente affetto da linfedemi degli arti è possibile distinguere i seguenti gradi di impegno funzionale (ICF=Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute).

Assenza di disabilità. Il malato svolge le sue attività senza restrizioni delle sue scelte e/o delle sue funzioni anche se con ortesi.
Disabilità lieve. Il malato presenta in almeno una delle attività/partecipazioni codificate dall’ICF un valore di difficoltà qualificato lieve.
Disabilità moderata. Il malato presenta in almeno una delle attività/partecipazioni codificate dall’ICF un valore di difficoltà qualificato moderato.
Disabilità grave. Il malato presenta in almeno una delle attività/partecipazioni codificate dall’ICF un valore di difficoltà qualificato grave.
Disabilità completa. Il malato presenta in almeno una delle attività/partecipazioni codificate dall’ICF un valore di difficoltà qualificato completo.

La disabilità indotta da Linfedema primario o secondario è misurabile mediante l’applicazione dell’ICF, con particolare riferimento alle attività/partecipazioni.

Diagnosi strumentale del linfedema

Ecografia ad alta risoluzione
Eco-color-Doppler venoso degli arti inferiori (esclusione Sindrome Post-trombotica, o TVP)
Linfoscintigrafia, l’esame  «Gold Standard»

Il paziente affetto da linfedema deve inoltre essere inquadrato con:
1. ECG, Ecocardiogramma e Visita Cardiologica: diagnosi differenziale con edemi di origine centrale e valutazione preventiva per le terapie fisiche da eseguire
2. Esami ematici (valutazione della funzionalità renale e delle proteine)
3. Misurazione Indice massa corporea e Visita dietologica (instaurare un regime alimentare adeguato)
4. Baropodometria statica e dinamica (valutazione posturale e sua correzione)